Il sollevamento pesi è una disciplina olimpica che richiede concentrazione, coordinazione e molta tecnica: queste classi sono dedicate a chi vuole esercitarsi in particolare nei movimenti con il bilanciere.
Seguiti da un istruttore certificato, ogni allenamento sarà diverso e vi permetterà di migliorare la qualità della vostra meccanica rendendola più precisa, sicura ed efficiente.
Cosa sono le classi specifiche di Weightlifting
In questa classe verrà eseguito un percorso specifico per lo svuluppo della tecnica del weightlifting.
I due movimenti del weightlifting (pesistica olimpica) sono lo Snatch e Clean & Jerk (strappo e slancio), entrambi da eseguire con il bilanciere, con l’obiettivo di alzare carichi alti in proporzione alla propria forma fisica.
In questa disciplina, gli atleti competono su chi è in grado di alzare da terra e fin sopra la testa il sovraccarico maggiore, rispettivamente costituito da un bilanciere olimpico caricato a dischi di ghisa regolamentari.
Le modalità di sollevamento o alzata sono due, chiamate genericamente olympic lifts (sollevamenti olimpici):
Snatch (strappo)
Lo snatch è una tecnica di alzata che, da una posizione iniziale di deadhlift a presa larga, prevede di sollevare il bilanciere fin sopra la testa in un unico movimento, passando prima per un overhead squat position e terminando con la spinta di gambe fino alla completa estensione (ma senza dividere in due il movimento).
Clean & Jerk
Il clean and jerk è un sollevamento combinato (clean + jerk) di due movimenti. La posizione di partenza è sempre di deadhlift a presa larga. Da qui si esegue prima il clean, che prevede di caricarsi il bilanciere al petto (all’altezza delle clavicole/spalle) eseguendo un front squat; in seguito avviene il jerk, che altro non è che una spinta verso l’alto del bilanciere accompagnata da un movimento di gambe simile ad un balzo – che sia con un piede davanti all’altro, o con un piede di fianco all’altro.
In passato era concessa una terza tecnica, il clean and press, che attualmente è stata rimossa a causa delle notevoli difficoltà nel valutare la tecnica corretta (1924 – 1972).
La grandezza non potrà mai essere raggiunta se si rimane nella zona di comfort. (Ivan Abadjiev)